Amalda vezzaroi Cossignani, 2015

"Specie dalla conchiglia di dimensioni medie per il genere di appartenenza (55-60 mm), solida, fusiforme, lucida, dalla spira conica; protoconca paucispirate, cupoliforme. Sutura appena rilevabile, teleoconca ricoperta da corde spirali attenuate e smussate dal callo secondario che le ricopre, tale scultura termina sopra la spalla dell'ultimo giro. Banda ancillare relativamente ampia. Columella ed area parietale intemamente lisce, presenti all'esterno 2 pliche dal bordo evidente nell'area di transizione tra fasciola e columella; callo columellare e callo basale ben sviluppati, quest'ultimo, proseguendo posteriormente, si unisce alla callosità secondaria; labbro esterno semplice, uniformemente convesso, dal bordo acuto, seno posteriore ricoperto da modesta callosità. Spalla appena evidente. Canale sifonale aperto ed incavato, apertura subellittica. Apice bianco, giri di spira e zona di transizione tra callo columellare e callo secondario bianco rosato pallido, la banda spirali mediale dell'ultimo giro è rosa carne: la superiore, sulla periferia dell'ultimo giro, da bianco a bianco lattescente con bordo inferiore bianco, distalmente si evidenzia una banda leg- germente incavata più chiara. Banda ancillare, fasciola, peristoma, interno della fauce bianchi. Animale non valutato.".